“Upgrade!” è un nuovo contenitore di incontri aperti al pubblico organizzati da Gruppo Polis che avranno come oggetto il ruolo della tecnologia nel miglioramento della qualità di vita delle persone che vivono in una condizione di difficoltà. Obiettivo di questi appuntamenti è quello di fare cultura, aprire le nostre porte al territorio, creare occasioni di incontro e collaborazione tra professionisti del sociale e del digitale, lanciare uno sguardo verso gli sviluppi possibili del nostro settore.
Il primo di questi appuntamenti è “Upgrade! #01.Superare le barriere grazie alla tecnologia” e si terrà giovedì 2 marzo dalle ore 18 alle 20 circa, presso la nostra sede in Via Due Palazzi 16 a Padova.
Dialogheremo sul tema degli ausili tecnologici con due esperti del digitale che hanno modo di sperimentare personalmente tutte le difficoltà e le barriere che esistono nella vita quotidiana di una persona con disabilità: Luca Spaziani e Ferdinando Acerbi.
Per partecipare è gradita l’iscrizione: ISCRIVITI ORA
Programma
18.00 // Aperitivo
18.30 // Introduzione di Stefano Michelon – Responsabile della Comunità “Il Biancospino”
18.40 // Dialogo
Luca Spaziani – autore di DigitAbili
Ferdinando Acerbi – Ceo e fondatore di Henable
19.30 // Dibattito e conclusione
Luca Spaziani
Cieco dalla nascita, ha frequentato gli studi classici e si è laureato in Scienze della Comunicazione e Giornalismo. Ha maturato esperienze professionali nel campo della comunicazione istituzionale e non profit. Attualmente opera nel settore assicurativo. È sposato, vive e lavora a Verona. Si occupa di tecnologie assistive in qualità di “appassionato utilizzatore”.
Ferdinando Acerbi
CEO e fondatore di Henable, piattaforma online che cerca soluzioni digitali ai problemi quotidiani delle persone con disabilità. Nel 2004 ha perso l’uso delle gambe in seguito a un incidente avvenuto durante un’immersione, da allora si impegna per “ridare contatti con il mondo a persone che rischiano il processo involutivo, un’opportunità e una sfida positiva a chi pensa di non poter più combattere”.