Il Progetto Fami “Prossimi Passi” con capofila il Consorzio Veneto Insieme si impegna
quotidianamente per mettere in campo azioni di sostegno e supporto all’autonomia di
nuclei monoparentali titolari di protezione internazionale, composti da madri e figli, in
diversi ambiti di integrazione, abitativo, socio-sanitario, culturale, educativo e
lavorativo. Attraverso queste azioni il fine ultimo è supportare e avviare all’autonomia
questi nuclei in modo che siano autosufficienti e parte integrante del tessuto sociale.
Abbiamo chiesto a Sophia di raccontarsi, con un focus specifico su alcuni aspetti
del percorso svolto in ambito lavorativo. Sophia è una donna forte, madre di due gemelli
di 3 anni, piena di sogni e tanta determinazione. E’ entrata nel progetto “Prossimi Passi”
a inizio febbraio ed ecco cosa ci ha raccontato.
Sophia ha dovuto lasciare sua madre, che le manca davvero tanto, e suo padre, che è
mancato un anno dopo il suo arrivo in Italia. Questa difficoltà oggi è un po’ mitigata
dalla presenza delle sue bambine, che per lei ora sono la priorità, sono importantissime.
“Il mio sogno prima di arrivare in Italia era già quello di migliorare la mia vita, ed
aiutare la mia famiglia. Adesso il mio sogno è quello di aiutare le mie bambine e
cambiare la mia vita in meglio per me e loro e diventare operatrice socio-sanitario.
Il Progetto Prossimi Passi mi ha aiutata a cercare annunci online; prima non sapeva
come fare il Curriculum Vitae, è sono stata aiutata a fare il mio primo CV. Ho imparato
a fare i colloqui di lavoro e a contattare le agenzie. Purtroppo il primo colloquio mi è
andato malissimo perché non capivo ancora bene la lingua italiana. Ero molto agitata e
mi veniva l’ansia. Poi per fortuna mi hanno preso ugualmente. Quindi alla fine è andata
bene. Adesso mi sento più sicura perché capisco bene la lingua e quando c’è un lavoro
da fare in una nuova azienda, la Cooperativa manda me perché so parlare bene. Sto
frequentando anche la scuola media perché poi voglio fare il corso OSA: mi piacerebbe
aiutare le altre persone attraverso queste competenze, soprattutto chi non riesce a fare
le cose da solo, così come anche io sono stata aiutata”
Quando abbiamo chiesto a Sophia se voleva raccontarci che cosa ha imparato dal
progetto “Prossimi Passi” finora, ci ha detto “Ho imparato a fare le cose da sola! ho
imparato ad essere autonoma. Adesso so andare a fare le mie cose da sola. Ho imparato
tante cose da questo progetto, ma la cosa più importante è l’autonomia. Ho imparato a
cercare annunci di lavoro o di casa, online. Prima avevo paura a parlare con gli italiani
perché non capivo il loro carattere, adesso sono molto tranquilla quando parlo con loro.
Ho imparato anche a gestirmi il tempo a disposizione tra casa, lavoro, famiglia. È
difficile, perché sto frequentando scuola e lavoro, ma mi impegno molto sia per me ma
soprattutto per le mie bambine. Quando penso a dove arriverò nel mio futuro, tra 2, 3, 5
anni, penso che avrò il coraggio di fare tutto anche se sarà difficile”.
Infine ha aggiunto: “Il tirocinio che ho fatto mi è stato di aiuto per tante cose, non solo
per l’aspetto lavorativo, ma anche per comprendere meglio la cultura italiana e quella
di persone di altre nazionalità con le quali sono a contatto. Le difficoltà maggiori sono
il conciliare la vita da mamma con la scuola e il lavoro. Cosa direi ad una nuova
persona che inizierebbe oggi il percorso? Prima cosa: non devi avere paura. Gli italiani
sono persone come noi, non c’entra il colore della pelle. Seconda cosa: se vuoi sapere
qualcosa, sapere come funziona, abbi il coraggio di chiedere sempre. Terza cosa: segui
sempre i tuoi sogni, senza paura”.
Gruppo R è partner del progetto insieme ad altre realtà del Terzo settore che operano nel territorio: Cooperativa Sociale FAI, GEA, Orizzonti, Il Sestante e Associazione migranti onlus