La sicurezza è una presa di posizione - Gruppo Polis

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La sicurezza è una presa di posizione

Il polo produttivo Remix e il Laboratorio Occupazionale Protetto di Gruppo Polis contano 4 siti produttivi, dove ogni giorno lavorano e svolgono attività quasi 90 persone (tra dipendenti, tirocinanti e utenti), di cui circa il 30% con difficoltà linguistiche o di tipo cognitivo.

Come riuscire a comunicare in modo semplice, comprensibile ed efficace quali sono le misure da adottare per lavorare in modo sicuro, per sé e per gli altri?

Grazie a un finanziamento ricevuto da AIFOS – Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro – la cooperativa sociale Gruppo R è riuscita a progettare una serie di azioni e strumenti che riuscissero a trasmettere queste informazioni essenziali a tutti i lavoratori, comprese le categorie di soggetti con difficoltà. Ma non solo di informazioni tecniche si parla, ma della trasmissione di una cultura della sicurezza e della prevenzione che potesse essere esportata anche fuori dagli ambienti di lavoro, come sottolinea la coordinatrice della cooperativa Emanuela Tacchetto:

“Abbiamo colto l’opportunità offerta da Aifos per rinforzare una cultura della sicurezza che non sia solo normativa, dove l’attenzione non sia solo il non trasgredire una norma, ma sia anche di attenzione sostanziale ai comportamenti che possono mettere a rischio la propria incolumità e quella dei colleghi. Per questo l’esigenza di tradurre le indicazioni normative e aziendali  per la sicurezza nei nostri ambienti in modo accessibile a tutti, soprattutto per quei lavoratori o utenti dei nostri servizi che possono avere maggiori difficoltà, per vari motivi, nella loro comprensione.”

Nei 4 stabilimenti citati sono stati distribuiti a tutti i lavoratori e tirocinanti delle informative cartacee tradotte in inglese e francese, accompagnate da una grafica che semplificasse e rendesse accessibili le regole e le istruzioni da seguire anche per i soggetti fragili con disabilità di tipo intellettivo.

Gli stessi contenuti sono poi stati rappresentati allo stesso modo su una serie di pannelli posizionati nei luoghi strategici e più frequentati dai lavoratori, in modo da essere sempre ben visibili.

Come azione finale del progetto, sono stati realizzati degli incontri formativi rivolti a tutti i dipendenti e tirocinanti in cui è stato spiegato in modo più approfondito quali sono i comportamenti corretti da adottare sul lavoro e nella vita quotidiana per salvaguardare la propria salute e quella delle persone che li circondano. Questa azione, che ha posto un focus particolare sui comportamenti da attuare in periodo di emergenza sanitaria da Covid 19, è stato un approfondimento ulteriore rispetto alla formazione sulla sicurezza già prevista dalla normativa (DLGS 81/08), un tassello in più per costruire una cultura delle prevenzione che andasse a toccare le persone anche oltre l’orario di lavoro.